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Acqua Bene Comune Cuneo

Comunicato Stampa del Comitato Acqua Bene Comune Cuneo

 

I CITTADINI HANNO PARTECIPATO:


GLI AMMINISTRATORI LOCALI BATTANO UN COLPO!


Martedì 16 dicembre 2014, i cittadini di tutti i territori della provincia di Cuneo hanno partecipato numerosi e con l'abituale bagaglio di colori, allegria ed altrettanta determinazione al presidio indetto dal COMITATO CUNEESE ACQUA BENE COMUNE, in occasione della Conferenza dei Rappresentanti degli Enti Locali dell'Ambito Idrico n.4 del Cuneese.

All'ingresso del palazzo della provincia è stato distribuito un volantino nel quale si chiedeva semplicemente ma con molta forza che i candidati alle cariche di presidente e vicepresidente esprimessero preventivamente il loro programma in merito alla forma di gestione da applicare, entro il settembre 2015, al servizio idrico integrato in provincia di Cuneo.


Dopo il presidio i manifestanti sono saliti alla sala Giolitti dove si teneva la seduta della Conferenza, aperta al pubblico, ed hanno consegnato il volantino ai conferenzieri presenti.
Purtroppo la seduta, presieduta dal rappresentante dell'area omogenea montana delle valli del Monviso, sig. Perotti, è iniziata senza che la richiesta venisse minimamente presa in considerazione. Altrettanto non è stata considerata una pari richiesta giunta da una ventina di sindaci del territorio.


Quindi il presidente di turno ha immediatamente proposto di passare alla votazione delle due cariche con il criterio di un rappresentante della pianura ed uno della montagna: come se i cittadini al referendum del 2011 non si fossero espressi unanimemente in tutte e due le aree!

Ha quindi proposto Bruna Sibille, sindaca di Bra alla carica di presidente e Roberto Colombero sindaco di Canosio alla carica di Vicepresidente. A nulla sono valsi i “rumoreggiamenti” dei manifestanti, come se gli accordi fossero già stati fatti fuori da quella stanza. A votazione unanime conclusa, la presidente Sibille ha preso brevemente la parola ricordando la necessità del rispetto delle leggi nazionali, degli equilibri del territorio, della garanzia per i gestori esistenti, dimenticando totalmente la volontà dei cittadini elettori anche della sua città.


Città che ricordiamo, per scelta delle sue amministrazioni, ha affidato da decenni la gestione ad aziende totalmente private che sono passate di mano almeno cinque volte negli ultimi 15 anni, senza che i cittadini potessero minimamente intervenire e senza che venissero rivisti gli accordi o rifatte le gare di affidamento, finendo ora nelle mani di TECNOEDIL, società del gruppo EGEA.


Ciò ha creato una delle peggiori gestioni del territorio che a tutt'oggi ha una rete fognaria insufficiente e manca di un depuratore adeguato a causa dei mancati investimenti dei gestori. Anzi, con soldi totalmente pubblici (regione Piemonte), ora si sta costruendo un collettore fognario per conferire i liquami al depuratore di Govone, gestito dalla società totalmente pubblica SISI che, altra stranezza del territorio (quello Albese), gestisce solo il depuratore mentre l'acquedotto e le fognature sono sempre in mano a Tecnoedil.
Ecco perchè sarebbe stato necessario conoscere prima con che programma la presidente intendeva guidare l'Autorità d'Ambito!


Non ci hanno rassicurato nemmeno più di tanto le affermazioni del vicepresidente che ha promesso il rispetto del voto referendario “compatibilmente con la legislatura nazionale oggi vigente”. Ma i governi succedutisi dal 2011 ad oggi non hanno TUTTI operato per aggirare e svilire il voto referendario? I nostri amministratori non si riconoscono tutti nelle variegate forze che hanno sostenuto o sostengono questi governi?


Noi, e l'abbiamo detto in tutti questi anni, avremmo voluto vedere uno scatto di orgoglio da parte loro, per portare nelle sedi nazionali questi temi, ma nulla di ciò è avvenuto!
Ci auguriamo che tutti i nuovi membri della Conferenza, molti presenti su delega del titolare, abbiano il coraggio di intraprendere per il futuro il percorso democratico da noi proposto e mai avviato.


Per questo cogliamo al balzo la disponibilità espressa dalla presidente di convocarci per sentire le nostre proposte, ma ahimè, nella sua precedente veste di vicepresidente non ha mai risposto alla nostra analoga richiesta presentata più di un anno fa.

COMITATO CUNEESE ACQUA BENE COMUNE: tel.3893455739
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Scarica il volantino [.pdf 111 KB]