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Rebel Network

Circa un mese fa il Comitato Acqua Pubblica Torino ha aderito alla campagna promossa da Rebel Network, rete di attiviste per i Diritti, per sollecitare l'Ordine Nazionale dei Giornalisti ad intervenire per porre un freno all’utilizzo da parte dei giornalisti, di termini che sminuiscono la gravità dei reati di femminicidio.

Abbiamo aderito perché riteniamo di aver letto sin troppe volte notizie di uomini preda della “depressione” (diagnosticata dal giornalista stesso), o della “passione”, che uccidono le donne “per troppo amore”.
Abbiamo aderito perché ne abbiamo abbastanza di un linguaggio irrispettoso che annulla nell’immaginario del lettore la vittima reale, creandone una posticcia, il carnefice, quello che “per amore” elargisce sfregi e botte, coltellate e pallottole.

Diamo atto al presidente Jacopino di avere risposto alla missiva in maniera abbastanza tempestiva, ma questo è tutto quello di favorevole che possiamo dire. Per il resto, ci stupisce l’atteggiamento di chiusura a difesa della categoria “l’ordine dei giornalisti non ritiene che le questioni relative alla deontologia possano essere condizionate dalla sottoscrizione di appelli…in quanto tali regole devono appartenere allo svolgimento quotidiano della professione giornalistica, sulle quali l’Ordine è chiamato a vigilare”.

Il presidente prosegue quindi linkando il documento della Federazione Internazionale dei Giornalisti (che secondo un comunicato del 12/2016 sarà promosso dall’Ordine in tutte le sedi possibili) e con questo ritiene che l’Ordine abbia fatto quanto in suo potere.

Questa risposta non ci soddisfa, e anzi ci preoccupa che si sottovaluti così fortemente la necessità di dotarsi di una “Carta del rispetto”, così come di provvedimenti per sanzionare i troppi che oggi vuoi per ignoranza, vuoi per una cultura sessista fortemente radicata, danno ai cittadini informazioni fuorvianti.

Pertanto invitiamo tutti i nostri contatti ad aderire alla campagna, come singoli o associazioni, scrivendo all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure via facebook a questo link, dando la propria adesione nei commenti 

Comitato Acqua Pubblica Torino

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Le Attiviste di Rebel Network, chiedono all'Ordine Nazionale dei Giornalisti di intervenire con una potente azione di moral suasion affinché nel dare le notizie relative ai femminicidi si abbandonino espressioni fuorvianti e sminuenti della gravità del reato quali "delitto passionale", "raptus", "pista sentimentale", "gelosia".
Questa terminologia induce di fatto a giustificare azioni criminali e violenze reiterate, non solo ostacolando il superamento di una cultura misogina ma rendendosene complice.
Chiediamo inoltre che l'Ordine inserisca tra i suoi obiettivi prioritari del 2017 la scrittura e ratifica di una "Carta del Rispetto della dignità delle donne". Una carta che sappia, come la "Carta di Treviso" per i minori (si pensi all' uso del termine "baby-squillo"), dare indicazioni deontologiche definitive su come rispettare l'immagine e la dignità delle donne.
Crediamo che questo documento potrà essere una fondamentale dimostrazione di quanto l'Ordine vorrà contribuire, con tutte le donne e gli uomini di questo Paese, a fare la sua preziosa parte in quel cambiamento culturale necessario e non più rinviabile per contrastare il femminicidio e porre fine alla violenza maschile contro le donne.
Rebel Network, con le giornaliste associate, è a disposizione dell'Ordine per eventuali confronti e approfondimenti in merito, nonché per contribuire a giornate formative sul linguaggio e le modalità di comunicazione.