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Ieri il Consiglio comunale di Torino ha dato un ben misero spettacolo di sé.

Sui banchi desolatamente vuoti del governo cittadino non è comparsa nemmeno l’ombra della sindaca, vice sindaco e giunta.

Era in discussione e votazione la Mozione Lavolta (PD) che proponeva “la redistribuzione ai Comuni soci SMAT degli eventuali utili dell’azienda, destinandoli al reinvestimento nel miglioramento delle infrastrutture e del servizio sul territorio degli enti locali consorziati, oppure alla riduzione della tariffa per gli utenti di tale territorio”.

In sostanza il PD vuole togliere a SMAT delle risorse per darle ai Comuni per finanziare interventi idrici che invece competono a SMAT in quanto GESTORE UNICO del Servizio Idrico dell’ATO3. (Cfr. Delibera Ato3 di Affidamento del Servizio Idrico a SMAT e Carta del Servizio, non scaricabile dal Sito ATO3, ma qui allegata).

Il gruppo 5Stelle si è prodotto in una ridda di emendamenti (annunciati ma non presentati, presentati ma poi ritirati) fino alla presentazione poco prima dell’inizio della seduta, di un emendamento così concepito:

Il Consiglio Comunale IMPEGNA la Giunta

a dare piena attuazione all’art. 80 dello Statuto della Città, dando inizio ad un piano di fattibilità per trasformare la società SMAT spa in Azienda Speciale consortile di diritto pubblico, ribadendo quanto sancito dall’esito del Referendum del 12 e 13 giugno 2011.

L’opposizione ha mangiato la foglia: nel periodo di tempo richiesto dalla trasformazione, gli utili SMAT continueranno ad uscire dall’azienda, privandola delle risorse necessarie per il suo piano di investimenti

Ricca (LN) presenta un suo sub-emendamento: “ Impegna ecc : a non utilizzare gli utili SMAT derivanti dal servizio idrico. Artesio (Torino in Comune-La Sinistra) aggiunge un suo sub-emendamento : “ Non inserire utili SMAT nel Bilancio di previsione 2017”

I 5Stelle hanno un bel dichiarare che la trasformazione di SMAT in azienda di diritto pubblico comporterà necessariamente il mantenimento degli utili in azienda. Ma perché allora il 28 luglio 2016 non hanno approvato l’emendamento Artesio che la proponeva? L’opposizione ha gioco facile nell’evidenziare che da qui a quando SMAT sarà trasformata, passerà del tempo, la nuova SMAT avrà meno risorse proprie e per finanziare gli investimenti dovrà indebitarsi: i privatizzatori avranno così raggiunto il loro obiettivo. L’aspettano a braccia aperte il Presidente IREN (ex vice-sindaco di Torino, artefice dell’operazione derivati, il cui uomo di fiducia è ora Capo Gabinetto della Sindaca), e il Presidente IREN Mercato (anch’egli ex vice-sindaco di Torino, che ha privatizzato tutti i servizi pubblici locali della città, tranne SMAT).

Nello squallore quasi generale sono riusciti a far ancor di peggio le fandonie di LoRusso e Fassino (PD) contro l’Azienda ABC di Napoli.

Vedere per credere: appena disponibile il filmato vi segnaleremo i brani più significativi.

La Mozione Lavolta ritornerà in Consiglio comunale lunedì 27, per la discussione degli emendamenti e la votazione finale.

I 5Stelle possono approvare quello che vogliono, avendo la maggioranza assoluta del Consiglio Comunale. Ma non riusciranno a darcela a bere.

Torino, 21 febbraio 2017